Milano, 15 feb. (askanews) - Un enorme traffico illecito di rifiuti che dall'Italia si allargava all'Europa, Germania in particolare, e poi false fatturazioni, riciclaggio. Un giro d'affari da 100 milioni di euro scoperto dai carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Transizione Ecologica di Milano col supporto di personale Europol e della polizia tedesca (BKA): 18 le misure di custodia cautelare per altrettante persone ritenute responsabili tra le altre cose di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti speciali, costituiti da rottami ferrosi ed altri, anche pericolosi.I rifiuti venivano acquisiti sia illegalmente dal mercato clandestino che da canali legali e poi rivenduti direttamente alle acciaierie/fonderie come se fossero stati sottoposti a operazioni di recupero, mai avvenute. In alcuni casi risultavano falsamente importati dalla Germania, dove invece esisteva solo una società fittizia usata per le fatturazioni false.Disposto anche il sequestro di beni per circa 90 milioni di euro, somma ritenuta pari ai profitti illeciti dell'associazione criminale, che solitamente venivano reinvestiti o nel traffico illecito di rifiuti o in altre attività lecite, tra cui l'acquisto di quote del Novara calcio.