(Adnkronos) - “La necessità del disegno di legge è venuta dopo che un dirigente scolastico ha invitato gli studenti di una scuola trentina a un’iniziativa sul ‘gender fluid’, allora abbiamo deciso di intervenire perché la libertà educativa deve appartenere alle famiglie”.
Così Luca Guglielmi, consigliere della Provincia autonoma di Trento, ha commentato il disegno di legge provinciale sulla “libertà educativa delle famiglie”, presentato oggi a Trento.
Il testo — al momento ancora in discussione nella Commissione competente — prevede che la partecipazione alle attività che non rientrano nel curriculum obbligatorio, come quelle sull'educazione e identità sessuale, sulla salute riproduttiva o sul genere, debba essere facoltativa e che i relativi progetti debbano essere autorizzati dai genitori in forma scritta.