Roma, 8 feb. (askanews) - Il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia e Siria è di oltre 8.700 morti, decine di migliaia di persone sono rimaste ferite e centinaia di migliaia di persone sono senza un riparo. La scossa di magnitudo 7,8 seguita ore dopo da una seconda quasi altrettanto potente, e una sequenza di forti scosse di assestamento ha fatto crollare migliaia di edifici, condomini, ospedali, scuole, infrastrutture.Almeno 6.234 persone sono morte nel terremoto che ha colpito il sudest della Turchia. Il nuovo bilancio è stato fornito dall'agenzia turca per le Emergenze e i Disastri naturali Afad, citata dall'agenzia Anadolu. I feriti, secondo la stessa fonte, sarebbero 37.011. Mentre 2.470 sono morte in Siria. Questo porta il numero di persone confermate morte nei due Paesi colpiti dal sisma a 8.704. Ma i funzionari dell'OMS hanno avvertito che il totale potrebbe raggiungere i 20mila. Più di 8.000 persone finora sono state estratte dalle macerie in Turchia, ha detto il vicepresidente turco, Fuat Oktay. È una corsa contro il tempo per trovare e salvare i sopravvissuti sotto le macerie, mentre le condizioni climatiche a causa del gelo sono spesso proibitive. Le persone dicono di sentire ancora le voci dei familiari. Ma la disperazione e la rabbia crescono. Molti lamentano i ritardi e la lentezza nei soccorsi.