Poco prima che venisse approvato all'unanimità il fondo a favore delle scuole superiori per visitare i luoghi della Memoria, la senatrice Liliana Segre interviene a Palazzo Madama: "I viaggi della Memoria non sono gite, ad Auschwitz si va in silenzio, con vestiti adeguati, come in un santuario, magari avendo saltato la colazione del mattino".