Il Cairo, 23 gen. (askanews) - Si è parlato soprattutto di energia e gas ma anche dei casi Regeni e Zaki. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato domenica al Cairo il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e ha chiestio e ottuenuto rassicurazioni per una forte collaborazione sui casi del ricercatore friulano torturato e ucciso al Cairo e dello studente dell'università di Bologna detenuto per due anni e ancora bloccato in Egitto. "Il presidente Sisi ha detto che lavorerà per rimuovere gli ostacoli che rimangono alla soluzione dei due casi" ha spiegato Tajani che poi ha spiegato di aver discusso con il leader egiziano di "sicurezza energetica, cooperazione economica e stabilità nel Mediterraneo, soprattutto in Libia, anche per contrastare l'immigrazione irregolare". "L'Egitto è strategico per l'energia ma servono accordi anche con altri paesi" ha concluso Tajani.