Tornano a protestare gli ex Pip di Palermo e provincia. Dalla Regione i lavoratori erano in attesa di notizie sul loro futuro e sulla loro ricollocazione, prevista da una norma approvata all'Ars nei mesi scorsi. Ma, secondo alcune voci, le risorse destinate al bacino dei 3 mila ex Pip di Palermo e provincia potrebbero essere ridotte da 31 a 26 milioni di euro. Ecco perché questa mattina i sindacati hanno organizzato un sit-in davanti alla sede dell'assessorato al Bilancio in via Notarbartolo.
"Pensavamo che il 3 agosto avessimo messo un punto sulla vertenza - commenta Mimma Calabrò, segretario generale Fist Cisl Sicilia -. Pur essendoci una legge che riconosce il diritto a questi lavoratori di essere ricollocati nei luoghi della Regione dove svolgono servizi importanti, come ospedali, scuole o assessorati, ad oggi non hanno neppure un euro di contribuzione previdenziale versato. Chiediamo ai vertici della Regione di definire un percorso affinché possano avere, attraverso l'inserimento nelle partecipate, la dignità lavorativa che a loro compete".
Si teme che i fondi previsti possano essere tagliati. "Mi auguro che i 31 milioni non siano ridotti, anche perché andrebbero in realtà incrementati - aggiunge la sindacalista -. Giovedì prossimo avremo un incontro con gli assessori competenti e il presidente Schifani per mettere in campo le azioni possibili per l'attuazione di una norma dedicata a questi lavoratori".