"Dobbiamo partire dalle scuole, perché solo così si raggiungono tutti i giovani. Un passo necessario, perché i dati ci dicono che chi possiede le conoscenze finanziarie oggi è non solo un numero modesto di giovani in Italia, e inferiore alle cifre degli altri Paesi, ma è anche un gruppo privilegiato. Ad esempio sono i giovani che appartengono a famiglie con un alto livello di educazione e di reddito, e sono principalmente gli studenti maschi". Le parole della professoressa Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria durante l'evento di apertura della quinta edizione del mese dell'educazione finanziaria.
