Roma, 27 nov. (askanews) - Convivere con il rischio idrogeologico, che in Italia è alto, richiede un piano integrato che preveda interventi strutturali di prevenzione e mitigazione e in certi casi anche la delocalizzazione delle aree più compromesse. Così commenta ad Askanews la frana di Ischia il presidente del CNG (Consiglio Nazionale Geologi), Arcangelo Francesco Violo."La colata rapida di fango che ha colpito in maniera così devastante ieri il comune di Casamicciola - ha detto Violo - ha interessato un'area già classificata come a molto elevato rischio idrogeologico. Infatti quell'area è stata già colpita nel passato da eventi similari l'ultimo in ordine di tempo nel 2009. Anche l'ultimo rapporto dell'Ispra sul rischio idrogeologico in Italia, nel 2021, classifica quel territorio come ad elevato rischio idrogeologico per una porzione del 60% e con una popolazione esposta a un rischio elevato pari al 30%. I piani di assetto idrogeologico certificano una diffusione del rischio idrogeologico per tutto il territorio proprio per le caratteristiche geologiche del nostro paese ma aggravate da un'antropizzazione disordinata e caotica. Quindi dato che non esiste il rischio zero dobbiamo convivere con questo rischio e bisogna attuare un piano integrato con interventi strutturali e non strutturali di prevenzione e anche di mitigazione del rischio idrogeologico anche attraverso processi di pianificazione che portino alla delocalizzazione nelle aree più compromesse".