Roma, 16 nov. (askanews) - Il Maxxi celebra Pier Paolo Pasolini fino al 12 marzo con la mostra "Tutto è santo. Il corpo politico". Curata da Hou Hanru, Bartolomeo Pietromarchi e Giulia Ferracci, è concepita come un dialogo tra le opere di diciannove artisti contemporanei e oltre 200 documenti: articoli, dattilloscritti originali, interviste, fotografie, che risalgono tutti al suo ultimo periodo di attività. Giulia Ferracci spiega: "Il nostro corpo è rappresentato da centinaia di carte, all'interno delle quali Pasolini sferrava i suoi attacchi contro le logiche dei poteri di Palazzo, i processi di omologazione, i processi dell'avanzata inarrestabile del consumo e dell'avanzata del capitalismo. E quindi queste opere cartacee sono poste in dialogo ideale con la presenza di diciannove artisti, alcuni contemporanei a lui, come Paolini, Pascali, Dante Ferretti, Fabio Mauri, altri ovviamente più contemporanei,ma che sicuramente sono vicini all'autore per ciò che concerne una poetica, un'estetica, una lirica".Tra questi spiccano le opere di Jorge Fuembuena ispirate ai "Ragazzi di vita", di Elisabetta Benassi, con la celebre Alfa Romeo, di Min Wong, che con la sua installazione video rilegge il film di Pasolini "Teorema".