“Potrebbe sembrare strano, irreale, chiedere al Signore: “Come stai?”. E invece è una maniera molto bella di entrare in una relazione vera, sincera, con la sua umanità, con la sua sofferenza, anche con la sua singolare solitudine.
Ci fa tanto bene imparare a stare con Lui, stare col Signore, imparare a stare col Signore senza altro scopo, esattamente come ci succede con le persone a cui vogliamo bene: desideriamo conoscerle sempre più, perché è bello stare con loro.”