Rimini, 14 nov. (askanews) - Il riciclo delle bottiglie in PET ha assunto un'importanza strategica nel recupero delle materie plastiche. Tanto che nell'ultimo decennio la filiera della raccolta, dello stoccaggio, del recupero e del suo riutilizzo, lo rendono il materiale plastico più integrato e versatile nell'economia ecosostenibile. Un settore quindi in grande espansione che ha convinto VP Italia, azienda nata per la commercializzazione di materiale plastico, a conquistarsi uno spazio privilegiato. "Il background dei soci fondatori - ha spiegato il direttore generale di VP Italia, Vito Gatto, da Ecomondo a Rimini - aveva all'origine anche la capacità di produrre dei materiali compositi molto particolari. Questo ha portato VP Italia a crescere rapidamente e ad affermarsi nel settore delle materie plastiche in compound".Per soddisfare la crescente domanda di PET riciclato AMB e B. For PET - azienda nata in provincia Trento nel 2011 con un piccolo impianto di lavaggio - hanno siglato un accordo di collaborazione nel riciclo delle vaschette alimentari post consumo. "Negli ultimi anni - ha spiegato il direttore commerciale di B. For PET, Remo Brusaferri - questo materiale è venuto a mancare. Una normativa Ue obbliga dal 2025 ad utilizzare il 25% di pet nella produzione di bottiglie. Questo ha fatto mancare il prodotto e lo ha fatto salire di prezzo. Da qui la nostra vocazione a cercare prodotti e mercati alternativi ci ha portato a entrare nel mercato delle vaschette, quelle da raccolta differenziata dell'ortofrutta o degli affettati".Dopo oltre 2 anni di ricerca l'azienda è riuscita a dare vita ad una nuova materia prima seconda, da vaschetta a vaschetta, in un piccolo impianto pilota che nei mesi si è evoluto e dal prossimo febbraio tratterà mille tonnellate al mese."Nel frattempo abbiamo chiuso un contratto di approvvigionamento con il consorzio per 30mila tonnellate per i prossimi tre anni quindi avremo l'input garantito dal 2023 fino al 2025 e abbiamo cominciato a stipulare contratti di vendita con i nostri clienti - ha aggiunto Brusaferri -. Questo ci permetterà di diversificarci dalla massa critica del riciclo e di avere un mercato parallelo: attualmente siamo solo noi, sicuramente partiranno anche altri ma essendo partiti prima godremo di un vantaggio sia tecnologico che commerciale che durerà almeno alcuni mesi".