Roma, 7 nov. (askanews) - Quattro piani per approfondire i propri talenti. Uno spazio aperto a tutti, associazioni, bambini, ragazzi e adulti. È il "Rondò dei Talenti", nato nell'ex sede di una banca nel centro di Cuneo, un immobile per anni in disuso che è tornato a vivere grazie ad un progetto di rigenerazione voluto e promosso da Fondazione CRC.Il Rondò dei Talenti è a tutti gli effetti uno spazio per la comunità che si sviluppa attorno al tema del talento dei ragazzi, per catalizzare e dare impulso alla crescita, alla conoscenza, alla nascita di idee e alla condivisione di esperienze attraverso incontri, laboratori e attività formative ed educative.Il nuovo volto dell'edificio, inaugurato lo scorso luglio, è stato progettato dall'architetto Marco Oriani, selezionato attraverso un concorso di idee rivolto ad architetti e designer under 40, che ha registrato una grande partecipazione con la raccolta di 70 progetti da tutta Italia, promosso da Fondazione CRC in collaborazione con l'Ordine degli Architetti.L'area di fronte all'edificio ospita inoltre la scultura "Il Terzo Paradiso dei Talenti", realizzata dal maestro Michelangelo Pistoletto ispirandosi proprio al Rondò dei Talenti. L'opera è parte del progetto "A cielo aperto", promosso dalla Fondazione per celebrare i suoi 30 anni di attività e realizzato in collaborazione con il Castello di Rivoli - Museo di Arte Contemporanea.Inaugurata ad ottobre, l'opera è stata realizzata insieme a centinaia di bambini. "Anche se è pesante, di metallo, ha la leggerezza dell'infanzia che poi matura", ha sottolineato Pistoletto. "Questi bambini - ha aggiunto - danno leggerezza al futuro!". Ed è proprio al domani che guarda il progetto di rigenerazione urbana, sociale e culturale."Questo edificio che abbiamo voluto acquisire, ristrutturare e donare alla città è diventato oggi un polo educativo e culturale" ha commentato Ezio Raviola, presidente di Fondazione CRC, sottolineando come l'opera del Pistoletto rappresenti il talento "perché 200 bambini hanno contribuito, insieme al maestro, a realizzare questa opera d'arte che rimarrà qui per sempre e che tutti coloro che passeranno dal Rondò dei Talenti potranno ammirare.La scultura, che misura 13 metri di lunghezza per 7 di altezza e presenta la celebre forma dei 3 cerchi consecutivi, è stata realizzata da oltre 120 serigrafie in metallo su cui sono rappresentati i disegni dei bambini. La scultura sottolinea la missione particolare del Rondò stesso, in cui i più giovani possono far crescere e scoprire le proprie vocazioni e i loro "talenti".Il Rondò, aperto tutti i giorni dalle 8 alle 20, nel fine settimana è animato da attività dedicate a bambini e famiglie, organizzate da enti del territorio che si dedicano al tema dell'educazione e del talento. Visto il successo dei primi mesi, la Fondazione ha deciso di promuovere la seconda edizione del Bando Spazi Bianchi - Laboratori al Rondò dei Talenti, per finanziare attività educative e laboratoriali negli spazi del piano terra del Rondò, e il nuovo bando Spazi Liberi.www.conmagazine.it