Roma, 5 nov. (askanews) - L'Associazione Italiana per la Donazione di organi, tessuti e cellule (Aido) compie 50 anni e si rinnova, scegliendo un logo di colore rosso su sfondo bianco, con una forte caratterizzazione del percorso del 'sì' per la donazione, da affiancare a quello istituzionale in vista del cinquantesimo anniversario che ricorrerà il prossimo 26 febbraio.La presentazione del logo è stata l'occasione per fare il punto sulle attività di Aido, i cui obbiettivi sono tre: promuovere la donazione di organi, tessuti e cellule; promuovere gli stili di vita sani per prevenire le malattie; promuovere la raccolta delle manifestazioni di volontà favorevoli alla donazione.Al 31 ottobre scorso, i soci di Aido sono 1.430.529 (in maggioranza, 56,34%, donne); i volontari attivi più di 8 mila; negli ultimi 7 anni, dato molto rilevante, più della metà dei nuovi soci è giovane avendo tra i 18 e i 35 anni."Cinquant'anni in cui tante cose sono cambiate - sottolinea Flavia Petrin, Presidente Aido Nazionale - come il modo di raccogliere le manifestazioni di volontà. In questi anni abbiamo incontrato tantissime persone cercando di dare loro tutte le informazioni corrette perché possano fare una scelta consapevole in tema di donazione. Siamo arrivati a un milione e 400mila soci, anzi li abbiamo superati e per noi è un grande orgoglio essere una grande associazione nel nostro paese". "L'anno prossimo ci saranno tante manifestazioni in tutta Italia - aggiunge Petrin - vogliamo raccogliere quel sì alla vita che permette la donazione e il trapianto. Senza sì, invece, non diamo la possibilità a queste persone di tornare alla vita. Diciamo sì alla vita, anche con Aido".Una svolta importante è arrivata con DigitalAido, che dà la possibilità di esprimere il Sì con un velocissimo 'clic' su web o apposita app. In un anno sono state raccolti oltre 22mila sì. "La pandemia ha cambiato la nostra modalità di fare informazione. Abbiamo dovuto utilizzare gli strumenti digitali - conclude la presidente nazionale Aido - e anche la nostra manifestazione è cambiato. Dall'anno scorso abbiamo lanciato digital Aido, una App e il sito permettono oggi di poter dire di sì alla donazione in 20 secondi, tramite Spid o firma digitale".Risultati importanti anche dal Centro Nazionale Trapianti: colmato il gap post Covid, il 2022 segna +7,4% di donatori utilizzati; bene anche i trapianti da pazienti Covid: ben 167 da 91 positivi."50 anni sono un traguardo importante, un traguardo storico che ancora una volta testimonia quanto grande sia stato il lavoro di Aido - conclude Massimo Cardillo, Direttore Centro Nazionale Trapianti - e lo sviluppo che ha avuto e il contributo che ha dato allo sviluppo delle donazione e dei trapianti in Italia. Avanti così, pronti a festeggiare il prossimo compleanno".Ospiti e testimonial dell'iniziativa sono stati il giornalista e conduttore televisivo Gianni Ippoliti, che da tempo sostiene il lavoro di Aido e la socia Mariangela Sacchitelli, che proprio il 26 febbraio 2023 compirà, anche lei, 50 anni.