Modena, 2 nov. (askanews) - Federica Brignone e Sofia Goggia sono, a pari merito, "Atlete Fisi" per l'anno 2022. Il premio è stato consegnato a Skipass, il salone del turismo e degli sport invernali dove le due campionesse dello sci alpino hanno fatto il punto sul proprio stato di salute all'inizio della nuova stagione."Sto bene - ha spiegato ad Askanews Brignone raccontando la sua estate in Sud America e in Val Senales, prima di partire per gli Stati Uniti -. Ho sciato un po' meno degli altri anni ma abbiamo sciato in condizioni migliori". Brignone nelle ultime olimpiadi di Pechino ha conquistato la medaglia d'argento in gigante e la medaglia di bronzo in combinata, totalizzando venti vittorie in Coppa del mondo, cifra mai raggiunta da nessun'altra sciatrice italiana sul massimo circuito. Per lei è stata un'estate travagliata per un problema fisico che si è risolto completamente. "Spero di vedere tanta gente quest'inverno visto che si potrà rivedere i fan sempre al 100% - ha aggiunto la vicebrigadiere -. Li aspetto alle nostre gare, in pista, spero che si possano divertire".Goggia nel 2022 ha sconfitto ancora una volta la sfortuna presentandosi in discesa alle olimpiadi a 23 giorni dall'infortunio al ginocchio e conquistando un clamoroso argento. Il suo coraggio è stato premiato poche settimane dopo in Coppa del mondo, dove la bergamasca si è aggiudicata per la terza volta il trofeo riservato alla velocità. "Il mio obiettivo - ha raccontato Sofia - è quello di riuscire a svolgere una stagione continua, dall'inizio alla fine, e di sciare sempre forte. Credo che star bene fisicamente e mentalmente sia il presupposto fondamentale per avere dei risultati che saranno una naturale conseguenza della bontà di questi due primi presupposti".Da Skipass di Modena è arrivato l'appello del presidente Fisi, Flavio Roda, al popolo che ama la montagna. "Prima di tutto l'auspicio è che i nostri ragazzi facciano dei bei risultati perché sono i portabandiera dell'Italia per gli sport invernali. L'auspicio è quello di ritrovare un po' più di amore perché negli ultimi tempi l'amore l'abbiamo un po' dimenticato: c'è troppa critica, troppo parlar male. Io penso che la cosa più importante, invece, sarebbe quella di trovare un po' d'amor proprio e un amore per tutti quelli che vivono la montagna che hanno tanto bisogno di supporto".