https://www.pupia.tv - Agivano nelle province di Milano, Pavia e Monza Brianza. I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Corsico unitamente alla stazione di Cornaredo hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico di 7 soggetti di nazionalità rumena, traendone in arresto 2 in quanto gli altri 5 destinatari al momento risultano irreperibili, poiché rientrati nel paese di origine, ritenuti responsabili del reato di associazione finalizzata alla commissione di furti aggravati, commessi nelle province di Milano, Novara, Verbania, Bergamo e Monza Brianza.
Il provvedimento scaturisce dall’attività investigativa avviata dai militari della compagnia di Corsico e della stazione di Cornaredo nel mese di febbraio del 2022, a seguito di una serie di cinque furti commessi, con lo stesso modus operandi, in danno di bar-tabaccherie site sul territorio comunale di Cornaredo, nel mese di novembre 2021 e nella prima metà di gennaio 2022. Dalle indagini condotte si è accertato che gli appartenenti al sodalizio erano inseriti stabilmente ed in via continuativa in un gruppo criminale dedito alla commissione seriale di furti, e connotato da particolare professionalità e mobilità nelle aree di Milano e delle province limitrofe.
Il sodalizio criminale agiva con un modus operandi collaudato e ben rodato nel tempo, dimostrando particolare spregiudicatezza ed esperienza criminale nello specifico settore, ricorrendo finanche ad accurati escamotage per eludere le tradizionali attività investigative della Polizia Giudiziaria (applicazione targhe rubate poco prima dei furti, studio ed analisi preventiva degli obiettivi).
Nel complesso le attività investigative, hanno permesso di ricostruire ed attribuire agli indagati ben 39 episodi delittuosi, suddivisi tra: 14 furti commessi in Bar-Tabacchi e Sale Slot, dove venivano asportati tabacchi, gratta e vinci, soldi in contanti e slot machine con gettoniere; 16 furti di targhe applicate sulle autovetture usate per i furti (solitamente asportate da autovetture dello stesso modello); 9 furti di veicoli (autovettura e furgoni).
La refurtiva, il cui valore si aggira intorno al mezzo milione di euro, veniva piazzata sul mercato nero mediante contatti fiduciari in parte sul territorio milanese e parte recapitata in Romania al fine di monetizzare attraverso la vendita operata da rispettivi famigliari. (20.10.22)