Roma, 7 ott. (askanews) - La pandemia ha innescato cambiamenti profondi nelle organizzazioni e nelle strategie aziendali, modificando drasticamente il contesto in cui le imprese italiane si sono trovate ad operare. Indagare questi fenomeni è stato l'obiettivo della ricerca "Organizational resilience and digital transformation: lessons from the coronavirus disruptions", condotta dalla Luiss Guido Carli e da Cisco Italia, presentata oggi in un evento tra Roma e Milano.Raffaele Oriani, Dean Luiss Business School: "Le tecnologie digitali hanno permesso alle imprese di rimanere resilienti rispetto alle difficoltà generate dalla pandemia negli ultimi tempi ma hanno anche sostanzialmente cambiato in questi anni il modo in cui in cui lavora quindi evidentemente hanno lasciato un segno di lungo termine. L'evento di oggi vuole affrontare proprio questi in questi temi considerando anche il fatto che le tecnologie di per sé non sono sufficienti ma quello che conta veramente è come poi le tecnologie sono implementate all'interno dell'organizzazione, come le tecnologie cambiano il business model, cambiano il modo di lavorare, cambiano il modo in cui e imprese si rapportano i propri stakeholder". Il ruolo delle Business School,come la Luiss, è quindi cruciale: "La digital transformation è sicuramente uno dei temi fondamentali per i programmi delle business school perché evidentemente seppure queste non si occupano degli aspetti più propriamente tecnologici, hanno il dovere in qualche modo fondamentale in un periodo come questo di aiutare le imprese a capire qual è il modo più efficace per utilizzare le tecnologie e di come sfruttarle dal punto di vista della efficienza organizzativa ma anche dell'efficacia dei business model".La trasformazione digitale delle aziende verso una maggiore resilienza e sostenibilità sta plasmando un nuovo futuro: Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato Cisco Italia. "Parte della ricerca ovviamente si focalizza sull'importanza della trasformazione digitale e sul modo di lavorare diverso in futuro. Non ci sarà un futuro di lavoro ci saranno molti futuri del lavoro perché a seconda del profilo professionale delle caratteristiche dell'organizzazione e del mercato che viene servito saranno richieste tecnologie, processi e modalità organizzative differenti per lavorare in modo efficace e affrontare le incertezze che continuano".Fondamentale è la funzione delle aziende nella realizzazione di piattaforme sempre più scalabili e resilienti: Enrico Mercadante, Director, Architectures & Innovation Cisco South Europe. "Sicuramente l'ingrediente principale abbiamo visto oggi in questa ricerca che abbiamo supportato insieme a Luiss è il digitale. Il digitale dà quelle caratteristiche appunto di agilità, di velocità, di scalabilità che ci consentono proprio di portare nel futuro sia le infrastrutture fisiche che i processi aziendali". Decisiva quindi la collaborazione con le Business School: "E' assolutamente importante adesso una volta creato questo tipo di piattaforme vedere quali sono i nuovi modelli di business e quindi trovarsi in posti come la Luiss business-school fra tante aziende a discutere di qual è il nuovo purpose, la nuova ragione di essere delle aziende in un mondo digitale è assolutamente importante".