Roma, 1 ott. (askanews) - Il capo della giunta militare che governa il Burkina Faso, il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba, salito al potere con un golpe alla fine di gennaio scorso, è stato rimosso dall'incarico dall'esercito. Circa 15 soldati in uniforme sono apparsi sull'emittente radiotelevisiva nazionale poco prima delle 20 ora locale e hanno letto la dichiarazione."Popolo del Burkina Faso, di fronte al continuo deterioramento della situazione della sicurezza, abbiamo ripetutamente preso provvedimenti per riorientare la transizione sulle questioni di sicurezza".Un nuovo golpe con i militari che hanno anche annunciato la chiusura delle frontiere terrestri e aeree dalla mezzanotte, nonché la sospensione della Costituzione e lo scioglimento del governo. "Abbiamo deciso in questo giorno di rimuovere il tenente colonnello Damiba dal potere dello Stato, al fine di perseguire il nostro ideale comune con tutto il popolo del Burkina Faso, ossia il ripristino della sicurezza e dell'integrità del nostro territorio".I golpisti hanno dichiarato che il nuovo uomo forte del Paese è il capitano Ibrahim Traore secondo cui si è arrivati al colpo di Stato per l'incapacità di Damiba di gestire l'aggravarsi dell'insurrezione islamista. Diverse centinaia di persone, si sono riunite in piazza a Ouagadougou per chiedere la cooperazione militare con la Russia e respingere la presenza militare francese nel Sahel. Si tratta della seconda presa di potere in otto mesi per lo Stato dell'Africa occidentale. Damiba aveva spodestato il presidente democraticamente eletto Roch Marc Kaboré.