Milano, 27 set. (askanews) - Missione compiuta e un'esplosione di gioia nel centro di controllo Argotec mentre assistevano in diretta nella notte all'impatto della sonda Nasa Dart sull'asteroide Dimorphos, primo esperimento di difesa planetaria da un corpo celeste, che in questo caso non creava una minaccia. Qui a Torino è nato il satellite LiciaCube dell'Asi (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids) che ha prima immortalato l'impatto e poi sorvolato la zona con un obiettivo fondamentale come spiega ad askanews Davide Avino, ceo di Argotec."È stata sicuramente una emozione vedere lo schianto della sonda ma ancora di più appena abbiamo avuto le nostre antenne della Deep Space Network a disposizione abbiamo ricatturato il nostro satellite LiciaCube, 14 kg 30cmx20x10, che inseguiva l'asteroide che inseguiva la sonda Dart e in questo modo ha catturato circa 600 immagini". "Saranno molto importanti per la comunità scientifica per elaborare quello che è capitato e analizzare i detriti che si sono alzati nel momento in cui c'è stato lo scontro".