RemTech, Ferrara è capitale della rigenerazione e sostenibilità

2022-09-22 15

Ferrara, 22 set. (askanews) - A una settimana dall'alluvione che ha colpito le Marche, provocando danni ingenti a imprese e famiglie, i maggiori player si incontrano a Ferrara per partecipare all'appuntamento annuale, nazionale e internazionale, più atteso sui temi della rigenerazione urbana, dissesto idrogeologico, eventi meteorici estremi e prevenzione. Una tre giorni - quella del RemTech Expo - dove sindaci, assessori, politici, ma anche commissari, tecnici e professionisti fanno il punto sulle emergenze che stanno interessando l'Italia. Silvia Paparella, amministratore delegato di Ferrara Fiere Congressi e general manager di RemTech Expo. "In un momento in cui il nostro Paese è colpito da alluvioni e momenti drammatici, noi desideriamo che questo rappresenti un momento in cui riflettere e in cui far sì che i problemi e i rischi del Paese possano diventare un'opportunità". Sono 300 le aziende presenti a Ferrara e 2.000 i relatori e gli ambassador provenienti da 90 paesi nel mondo e rappresentativi dei cinque continenti. All'apertura dei lavori degli Stati generali della gestione e dello sviluppo sostenibile dei territori si sono svolte le premiazioni dei Comuni virtuosi. Presente all'hub tecnologico ambientale anche la Regione Emilia-Romagna che con l'assessore alla Protezione civile, Irene Priolo, ha fatto il punto sulle attività legate alla gestione del territorio. "Noi stiamo provando sempre più a costruire un approccio resiliente delle comunità. Non possiamo lavorare solo in emergenza, dobbiamo lavorare sull'adattamento ai cambiamenti e fare in modo che le comunità, sia dal punto di vista istituzionale che dei cittadini e delle imprese siano pronti a questi eventi che ormai diventeranno quotidiani e normali".Un ruolo importante in Italia di prevenzione dei reati ambientali lo svolge l'Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, guidata dal comandante Antonio Marzo. "C'è una sensibilità maggiore, più estesa che coinvolge tutti. I richiami a livello politico si traducono in norme che ci hanno aiutato tanto negli ultimi anni, sopratutto per contrastare il fenomeno legato al traffico dei rifiuti che crea danni irreversibili all'ambiente. Ma anche su tanti altri settori c'è una sensibilità diversa anche da parte della magistratura e di tutte le componenti della società".E sull'alluvione dei giorni scorsi nelle Marche è tornato il presidente del Consiglio nazionale geologi, Francesco Angelo Violo, per il quale tragedie di questo genere si possono evitare "formando e informando la gente che vive nelle aree ad elevato rischio idrogeologico e di esondazione". "I soldi ci sono, non c'è un problema di risorse finanziarie per intervenire con interventi strutturali di mitigazione del rischio, però spesso non vengono spesi o vengono spesi in periodo molto lunghi".Un tema anticipato dal ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, che ha inviato un messaggio video nella prima giornata di RemTech: "accanto allo straordinario sforzo tecnologico" che si sta facendo sul territorio "credo che dobbiamo far crescere non semplicemente una conoscenza ambientalista ma una cultura ambientalista. Per questo la scuola è fondamentale".