Milano, 14 Set. (Askanews) - "Un'indagine effettuata da Bva Doxa per Kozel, brand di Birra Peroni, ha evidenziato come proprio le città di recente stiano diventando sempre più dei piccoli villaggi e questo è dovuto soprattutto un cambiamento che stiamo vedendo nella popolazione italiana e in particolare appunto nelle campione intervistato in cui il 65% ha dichiarato di aver riscoperto l'importanza della comunità, non soltanto l'importanza ma anche proprio la voglia di farne parte". A raccontare come cambia la socialità nella nuova normalità è la Marketing & innovation director di Birra Peroni, Francesca Bandelli, commentando i dati della ricerca condotta da Bva Doxa per Kozel. "Quando chiediamo nello specifico cosa vuol dire per loro comunità, cosa vuol dire far parte di una comunità, allora vediamo che la dichiarazione appunto si volge verso proprio il tener conto della collaborazione - prosegue - quindi quanto più della metà di loro dichiarano che la collaborazione sia assolutamente importante quasi vitale in questo periodo di cambiamento"."Questo senso di appartenenza alla comunità ha anche se vogliamo un effetto positivo proprio da un punto di vista del sentiment della persona stessa - ha spiegato Bandelli - infatti secondo il 54% di quelli che sono gli intervistati proprio il collaborare non fa altro che poi far bene anche a quella che è l'autostima propria".Come impatta questo cambiamento della Socialità sui consumi in generale e su quelli di birra in particolare? "Quasi la metà degli intervistati dicono di voler sempre più apprezzare o comunque di voler acquistare prodotti di qualità e in questo senso la qualità è sempre più legata alla tradizione locale: quando si parla di tradizione locale non si parla soltanto appunto della nostra tradizione italiana, tradizione locale che sia italiana o estera, deve avere nelle sue fondamenta una tradizione che in qualche modo abbia una storia da raccontare. E' per questo che noi come Birra Peroni abbiamo lanciato un brand l'anno scorso come Kozel che all'interno del suo Dna ha proprio i valori dell'ospitalità, della collaborazione, della convivialità. Questa è una birra che nasce nel 1874 in questo piccolo villaggio che ha le sue fondamenta proprio nella nello spirito di comunità ma è una birra che poi si è estesa in 48 paesi a livello internazionale e vende oggi 4.5 milioni di ettolitri e oggi anche gli italiani hanno cominciato ad apprezzarla tant'è che 2 milioni di famiglie l'hanno già assaggiata e ci aspettiamo insomma di entrare in altre famiglie nei prossimi nei prossimi mesi".