"Abbiamo scoperto che l'Italia rimane un'eccellenza nell'industria e nell'agricoltura, a che abbiamo un enorme problema di crescita e di competenze digitali. Solo un italiano su tre si iscrive all'università e di questi solo il 18% si iscrive a facoltà scientifiche, di cui invece il sistema economico avrebbe un grande bisogno". .A dirlo è Marco Hannappel, presidente e ad di Philip Morris Italia, che a Cernobbio ha presentato con Claudio De Vincenti, Presidente di Aeroporti di Roma, uno studio condotto assieme a The European House Ambrosetti intitolato "Verso un New Deal delle Competenze in ambito agricolo e industriale". Secondo il report, solo il 46% degli italiani avrebbe competenze digitali adatte al mondo del lavoro, con gap molto evidenti fra regioni settentrionali e meridionali e differenze di genere che negli anni non si sono assottigliate. Per questo motivo lo studio individua tre aree principali di intervento: "Dobbiamo dare centralità all'istruzione tecnico-scientifica, incentivare - spiega Hannappel - la formazione continua e definire obiettivi quantitativi concreti sulla formazione 4.0 a partire dagli ITS agroalimentari". .Di Andrea Lattanzi