https://www.pupia.tv - I carabinieri di Capurso (Bari) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare per presunta estorsione ai danni di un imprenditore locale nei confronti di un 48enne, pregiudicato del luogo, che dopo il tentato furto ai danni di un esercizio commerciale del luogo avrebbe costretto il titolare a corrispondergli del denaro.
La sera del 1 luglio scorso era stata data alle fiamme la saracinesca di un’attività commerciale del centro, incendio spento grazie al repentino intervento di alcuni vicini dotati di estintori. La stessa notte, l’indagato avrebbe tentato il furto utilizzando una smerigliatrice con cui effettuava un taglio verticale sulla serranda, ma non riuscendo nell’intento grazie al tempestivo intervento dei carabinieri.
Il 48enne si sarebbe reso responsabile del tentato furto proprio per costringere l’imprenditore a pagare il “pizzo”. In effetti grazie alle telecamere, l’indagato è stato visto e ascoltato nei giorni successivi mentre si recava nel negozio e diceva frasi del tipo: “… a vist ciò che je sciss venerdì a ser, a situazione non je buon…”.
Prima avrebbe chiesto alla vittima di corrispondergli la somma di 1.000 euro, che poi riduceva a 500 e, infine, l’avrebbe costretta a consegnargli 200 euro, salvo reiterare il giorno seguente la richiesta dei restanti 300. Il 48enne risultava percettore di reddito di cittadinanza ed è stato condotto in carcere. (10.08.22)