Roma, 3 ago. (askanews) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholf riapre al nucleare in un momento in cui la Germania è in sofferenza per i tagli delle forniture di gas russo e si teme una crisi energetica."Potrebbe avere senso - ha detto Scholz - prolungare la vita operativa delle ultime tre centrali nucleari attive". Questi impianti, ha chiarito "sono rilevanti solo per la produzione di energia elettrica e solo per una piccola parte di essa, ma può ancora avere senso".La Germania da tempo aveva deciso di uscire dal nucleare alla fine del 2022. Una scelta che viene da lontano, dal governo di coalizione del '98 tra Socialdemocratici e Verdi. Nel 2010 era stato deciso di prolungare la vita operativa delle centrali al 2035, ma Angela Merkel annullò questa decisione nel 2011 a seguito del disastro di Fukushima.Ora la guerra e la conseguente carenza di forniture di gas russo hanno rimesso in discussione la vita delle ultime centrali più a lungo del previsto.Nelle prossime settimane Berlino dovrà decidere, sulla base di una nuova perizia attualmente in corso. Le tre centrali ancora in funzione - in Baviera, Bassa Sassonia e Baden-W rttemberg - rappresentano il 6% della produzione netta di elettricità della Germania.