Milano, 11 lug. (askanews) - "Il 'Nuovo manuale di Comunicazione pubblica' mira a colmare un vuoto, perché da un lato propone delle idee su come il digitale debba essere interpretato, vissuto e utilizzato nella nostra epoca, dall'altro propone delle esperienze pratiche raccontate da 35 colleghi che operano nella Pubblica amministrazione", per "gestire al meglio un profilo social, una piattaforma, un blog, tutti gli altri strumenti che l'Intelligenza artificiale ci mette a disposizione". È quanto spiega ad askanews Sergio Talamo, dirigente di Formez PA (direttore dell'Area Comunicazione Istituzionale e Relazioni con la PA), docente di Comunicazione Pubblica presso le Università di Messina, Cassino e presso il Master in "Comunicazione e Marketing Politico e Istituzionale" della Luiss Guido Carli di Roma, tra i fondatori di PA Social e autore, insieme a Roberto Zarriello, del "Nuovo manuale di Comunicazione pubblica"."Le prefazioni di Gianni Letta e Mario Morcellini sono molto illuminanti, raccontano del ruolo del digitale nella nostra società, con un'apertura - aggiunge - verso il nuovo mondo che noi chiamiamo Legge 151, la riforma che introduce in modo stabile la comunicazione digitale nel nostro sistema e che supera la Legge 150 del 2000. Abbiamo visto durante la pandemia com'è importante dialogare con i cittadini, informarli in tempo reale, in modo credibile e attendibile, soprattutto attraverso un uso dei servizi pubblici, che noi chiamiamo 'Digitale in tasca', a portata di smartphone e che ci consente di sentirci cittadini a tutti gli effetti, superando l'antica prassi delle file o di costi magari consistenti per ottenere i nostri diritti"."Si tratta di uno strumento per passare dall'improvvisazione alla professionalità e alla sistematicità della comunicazione digitale con il cittadino", conclude Talamo.