Roma, 8 lug. (askanews) - Michel Platini è soddisfatto per l'assoluzione dall'accusa di frode alla Fifa concessa dal tribunale penale federale di Bellinzona, in Svizzera, ma non nasconde la sua ira per i 7 anni di calvario giudiziario e mediatico subito assieme all'ex presidente della Fifa Sepp Blatter. "Sono passati 7 anni da quando la Commissione d'indagine della Fifa ha deciso di bandirmi da tutte le attività del calcio, io che ho consacrato la mia vita al calcio, che ho dato sempre tutto al calcio, in quando selezionatore e allenatore. La Fifa ha dato questo. In seguito mi hanno trattato come corrotto, riciclatore di denaro, falsificatore... Non lascerò passare. Quindi il seguito vedremo come andrà. Abbiamo il tempo, rifletteremo, ma non lascerò passare niente", ha affermato l'ex calciatore ed ex presidente della Uefa.Un giornalista gli chiede se è "preoccupato per un ricorso?""Bisogna chiedere a Infantino (Patron della Fifa, ndr)", ha tagliato corto l'ex centrocampista 67enne. "Non sono sorpreso perché è quello che dico da 7 anni. Ora voi avete appreso per tutta la durata del processo quello che è quest'anno, ciò che è la verità e il tribunale oggi ha spiegato quale era la verità. Sono pertanto molto felice che alla fine la verità arrivi dopo 7 anni di manipolazioni, menzogne e ingiustizia".Immagine Afptv