Napoli, 4 lug. (askanews) - A 50 anni dall inaugurazione del primo tratto viario, la Tangenziale di Napoli si rifà il look. Un programma da oltre 150 milioni di euro puntando su sostenibilità e tecnologia per una strada a scorrimento veloce che conta quasi 240mila transiti al giorno, 87 milioni l'anno.Il Piano prevede il potenziamento di viadotti, gallerie, barriere di sicurezza e rigenerazione della pavimentazione; l'applicazione del sistema tecnologico Argo per il monitoraggio delle infrastrutture; l installazione di nuova rete in fibra ottica, nuovi impianti di sicurezza e un innovativo sistema di illuminazione radente che permette un risparmio energetico del 15 %, aumentando la sicurezza e migliorando la visibilità.Imponenti i numeri della forza lavoro coinvolta: una media di 160 persone al giorno con 50 mezzi. Il 70% delle opere sarà realizzato in orario notturno.Luigi Massa, amministratore delegato Tangenziale Napoli: "Oggi, dopo 50 anni, l infrastruttura ha bisogno di superare i segni del tempo. Sono due anni che stiamo lavorando, insieme all università Federico II di Napoli, per fare lo stato di salute di tutte le strutture dell infrastruttura cittadina. Abbiamo avviato una serie di progettualità relative agli adeguamenti strutturali di tutti i viadotti della tratta e delle gallerie e stiamo mettendo in atto anche un piano di ammodernamento tecnologico che va verso il Green e verso la transizione energetica; metteremo pannelli solari, renderemo autonome le nostre strutture da un punto di vista energetico e con l energia che riusciremo a produrre in più rispetto alle nostre necessità, contiamo di poter produrre anche idrogeno per l autotrasporto; è previsto, entro il prossimo anno, l'installazione di due colonnine di ricarica Fast nelle aree di servizio".Roberto Tomasi, amministratore delegato Autostrade per l'Italia: "Tangenziale di Napoli è certamente un prototipo per il Paese. Su questa infrastruttura investiremo sia riqualificando i ponti, i viadotti, ma investendo molto sul digitale e su quello che può essere la sostenibilità del viaggio. Partiamo dal Sud per poi sviluppare in tutta Italia; un piano di circa 21 miliardi, prevalentemente investimenti e manutenzione che riguarderanno i prossimi 10 anni, i prossimi 3-4 anni saranno gli anni di lavoro su Tangenziale di Napoli. Un progetto di riqualifica di questo grandissimo patrimonio infrastrutturale del Paese sul quale ci stiamo lavorando in competenze e in rapporto con la Federico II e con la SI Accademy che è ormai una realtà di fatto".Soddisfatto anche il sindaco partenopeo, Gaetano Manfredi: "Sicuramente la Tangenziale di Napoli ha bisogno di investimenti per un adeguamento soprattutto in sicurezza che era atteso da anni. Finalmente c è un investimento molto importante che mette in sicurezza in maniera definitiva un asse di trasporto per la città determinante, ma poi è anche un momento in cui emerge la volontà di un nuovo investimento su questa arteria. Noi stiamo dialogando anche per valutare la possibilità di nuovi svincoli e di riprendere dei discorsi fermi da anni".