Roma, 5 lug. (askanews) - Dopo quattro giorni di piogge torrenziali i corsi d'acqua hanno esondato sommergendo case e strade, costringendo decine di migliaia di abitanti di Sydney, in Australia, a evacuare. I servizi di emergenza del New South Wales hanno chiesto a circa 50.000 persone di lasciare le loro abitazioni.Inondazioni, forti piogge e forti venti hanno causato interruzioni di corrente in circa 19.000 abitazioni."Sydney non è fuori pericolo, ora non è il momento di rallentare", ha affermato Carlene York, capo dei servizi di emergenza dello stato. Il premier del New South Wales Dominic Perrottet ha invitato gli abitanti a rispettare gli ordini di evacuazione, dicendo che "questo evento è tutt'altro che finito". Il governo federale ha dichiarato lo stato di calamità naturale in 23 aree allagate del New South Wales.La maggior parte delle aree colpite si trova a valle della diga di Warragamba, a ovest di Sydney, che è esondata. La diga fornisce la maggior parte dell'acqua potabile della città.