https://www.pupia.tv - Nei giorni scorsi, è stata portata a termine dal personale della Capitaneria Di Porto di La Spezia e del 5° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera di Genova, una complessa operazione di ricognizione dei fondali e di recupero di catenarie abbandonate nelle acque antistanti la località turistica di Porto Venere (La Spezia).
Da un’attenta attività investigativa, le catene rinvenute, nonché le boe attaccate a blocchi di cemento conosciuti in gergo marinaresco come “corpi morti”, sono risultate essere parte dell’attrezzatura di un dismesso impianto di piscicoltura, precedentemente installato nelle acque spezzine ed ormai motivo di pericolo per la sicurezza della navigazione.
Tutto il materiale plastico e ferroso, ormai divenuto rifiuto speciale, prima recuperato anche con il supporto di un rimorchiatore Marina Militare, sarà poi smaltito a cura del Comune di Porto Venere, con la supervisione del locale Ufficio Marittimo. (04.07.22)
