Tra gli oltre 80.000 fan arrivati al Trotto di Milano per il concerto di Vasco Rossi ce n'è una diversa dagli altri. Si chiama Bruna, ha 61 anni, e viene da Zocca, il paese vicino Modena che ha dato i natali al rocker. "Abitavamo a 200 metri di distanza e - racconta - ho cominciato a seguirlo a 14 anni quando faceva il deejay nella balera di Verucchia e stava a Punto Radio". La donna, che oggi vive a Brescia, ricorda le prime esibizioni di Vasco mentre cammina lungo le mura dell'ippodromo della Maura: "Eravamo tutte innamorate di lui e le mie canzoni preferite erano Silvia e Albachiara". Bruna, orgogliosa di possedere tutti gli album di Vasco Rossi, ancora oggi è innamorata del suo idolo e ammette: "Ho sempre creduto in lui, fin dall'inizio". Con una punta di nostalgia si siede sotto un albero per mangiare un panino assieme ai tanti fan che aspettano di entrare. Vengono da ogni dove, dalla Sardegna, dalla Sicilia, dal Trentino. Ognuno ha la sua storia e la sua canzone preferita. Parte il coro "Vasco, Vasco" e si accende l'atmosfera. Il popolo del Blasco è pronto ad ascoltare il suo re. .di Andrea Lattanzi