Peschiera Borromeo 21 famiglie intrappolate - 10 maggio 2021

2022-04-19 7

Per richiedere il riscatto del diritto di superficie devono frazionare i cortili, ma non possono farlo perché inspiegabilmente al catasto il Comune non risulta proprietario dell’area in edilizia convenzionata.
Il M5S deposita un interrogazione per vederci chiaro
Peschiera Borromeo. Un brutto pasticcio, che si protrae ormai da numerosi anni. Questa è una storia di ordinaria burocrazia che vede protagoniste 21 famiglie residenti nelle villette a schiera di via Ugo La Malfa in località Mezzate, costruite in edilizia convenzionata alla fine degli anni ’80. Nonostante una Delibera comunale del 2019 fissi le quote del riscatto delle aree ex Cimep (Consorzio Intercomunale Milanese Edilizia Popolare), i proprietari degli immobili di quel comparto, si trovano nella condizione di non poter riscattare la piena proprietà delle loro unità immobiliari perché non riescono a frazionare i cortili. Il 23 Gennaio del 2015 il settore Pianificazione e Gestione del territorio del Comune di Peschiera Borromeo scrive ai proprietari in osservazione alla Delibera 115/201, intimandoli di frazionare le aree cortilizie di pertinenza di ciascuna villetta, in difetto ci penserà d'ufficio il comune con pesanti sanzioni per i proprietari. Gli immobili risultavano correttamente identificati e accatastati, mentre i 21 cortili erano un unico terreno mai frazionato. Quando edificarono quelle abitazioni, la società costruttrice falli e non frazionò le aree esterne di pertinenza delle villette. Tre frazionamenti dei cortili, per i numeri civici 2,40 e 42 andarono a buon fine. Nel 2016 altri 13 proprietari hanno richiesto il frazionamento ma questa volta l’Agenzia delle Entrate-Territorio il 7 Marzo 2016 ha respinto l’istanza con la seguente motivazione: “La lettera d'incarico non giustifica la non firma Cimep. Una errata intestazione va rettificata con le modalità previste” . Questo è dovuto al fatto che il terreno/i da frazionare risultano ancora intestati in parte al CIMEP. L’ Agenzia contestava che, se il CIMEP era realmente intestatario, doveva intervenire nell’atto sottoscrivendo il documento; se invece non lo era più (dal dicembre 2012 l’Ente aveva ceduto al Comune i propri diritti) doveva scomparire dall’intestazione catastale dando corretta voltura agli atti pubblici che il Comune e il CIMEP avevano sottoscritto. Passaggio confermato anche Franco Ornano assessore del Comune di Peschiera Borromeo e delegato di frazione: «Tutta l’area fu rogitata nel dicembre 2012, da quella data il comune di Peschiera Borromeo risulta proprietario. Documento che abbiamo prodotto nelle sedi competenti. Il problema risalirebbe ai tecnici privati che erroneamente nel chiedere il frazionamento dopo quella data hanno ricondotto la proprietà ancora al Cimep. L’Agenzia delle entrate rilevate queste anomalie ha di fatto ricondotto senza titolo la proprietà al Cimep. Così le richieste dei cittadini di frazionamento non potevano essere più soddisfatte perché i dati risultavano incongruenti.

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