«Portiamo generi alimentari in un campo a nord di Suceava, ma soprattutto andiamo a prendere un gruppo di profughi. La nostra comunità pastorale ha messo a disposizione due pulmini per questo viaggio, un altro pulmino arriva dalla parrocchia di Pantigliate e un altro da Circolo di aggregazione giovanile Orpas Parrocchia S. Angela Merici di Milano», cosi esordisce questa mattina di buon ora uno dei volontari che hanno deciso di portare aiuto ai rifugiati della guerra in Ucraina. Rendersi utili per arginare la catastrofe umanitaria, che stima oltre cinque milioni di profughi bisognosi di assistenza. Questo e lo spirito cristiano che muove i componenti del gruppo composto da otto persone. A capo della spedizione c’è il sandonatese Simone De Angeli, referente del Gruppo Agesci Mirazzano 1, poi il gruppo di amici che hanno raccolta il grido di aiuto di quelle popolazioni composta da: Matteo Bertone, Carlo Alberto Borri, Emanuele Mancini, Salvatore Giammetti, Elia Carrara e Dario Bussacconi, tutti residenti a Peschiera Borromeo e Milano. I quattro furgoni sono stracolmi di generi di prima necessità, raccolti dagli scout, donati da privati e dalla Caritas. Il costo del viaggio è molto impegnativo, fra autostrade, carburante è stimato in circa 600 euro a furgone. 1650 km circa, destinazione il campo di accoglienza di Suceava in Romania al confine con le zone di guerra, dove ad attendere la spedizione umanitaria c’è un contatto fidato che, nei giorni scorsi ha già collaborato con il Gruppo Scout Agesci di Cervia, in un’altra spedizione umanitaria. Gli aiuti verranno poi portati al confine dove continua senza sosta l’esodo dei rifugiati ucraini verso la Romania. Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l’Ucraina: i media riportano molti casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe infreddoliti e senza aver mangiato. Sono accolti dalla popolazione con pasti caldi. Obiettivo della spedizione è anche quello di portare in Italia un gruppo di sfollati. Attraverso la Caritas di Peschiera Borromeo è stato allertato il centro Croce Rossa allestito a Bresso, hub dedicato all’esodo degli ucraini, dove vengono eseguiti i test per il Covid, e i rifugiati entrano nel programma di assistenza governativo.
7giorni e Radiosound24 promuovono la raccolta fondi a favore di questa lodevole iniziativa, fate la vostra donazione con un bonifico bancario a:
“AGESCI Gruppo Mirazzano 1”, IBAN IT81Y0306909606100000173271 presso Banca Intesa San Paolo, specificando nella causale “DONAZIONE VIAGGIO UCRAINA".