"I ragazzi italiani non stanno bene, ce lo stanno dicendo in tutti i modi", usa queste parole Giuseppe Lavenia, docente all'università di Ancona, psicologo e psicoterpeuta, presidente dell'Associazione nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche e cyberbullismo) per descrivere la salute dei più giovani. Due anni di pandemia hanno provocato nei ragazzi traumi profondi, con un aumento dei casi di isolamento sociale, di autolesionismo e anche di tentati suicidi. "La situazione sta esplodendo, bisogna agire perché la pandemia passa, ma il trauma resta", avverte lo psicologo che invita i genitori a prestare la massima attenzione ai segnali che gli adolescenti possono lanciare. .Di Sofia Gadici