Dentro al magazzino torinese in cui venivano smontate le auto rubate

2021-12-10 24

Avevano trasformato un capannone di Ozegna in un magazzino di auto rubate. Un operaio di 52 anni, residente a Cintano è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Ivrea. Nei guai anche la sorella, 50 anni, imprenditrice, residente a Castellamonte. I carabinieri di Strambino e del nucleo radiomobile della compagnia di Ivrea avevano trovato un'auto in parte smontata sotto un telone all'interno del magazzino. Da qui sono partiti gli accertamenti di militari che hanno perquisito tutto il capannone e hanno trovato un vero magazzino di pezzi per auto: c'erano decine di carcasse di auto, cerchioni, motori, parti elettriche e anche un rilevatore di frequenza. Il sospetto è che siano tutti pezzi di auto rubate e poi cannibalizzate per recuperare i pezzi di ricambio. Gli investigatori, infatti, hanno trovato almeno dieci targhe riconducibili ad auto rubate in provincia di Torino nei mesi scorsi. I due fratelli, il primo in carcere, la seconda denunciata a piede libero, sono accusati di riciclaggio e ricettazione (di Carlotta Rocci)