"La proposta di piantare mille miliardi di alberi non è uno slogan, ma nasce da uno studio del Politecnico di Zurigo che ha calcolato che così si riuscirebbe a riassorbire una parte consistente del surplus di anidride carbonica che abbiamo prodotto dalla rivoluzione industriale ad oggi". Lo dice Stefano Mancuso, botanico, dialogando con Gregorio Botta, giornalista e artista, e Antonio Pascale, scrittore allì'Arena Robinson della fiera 'Più libri più liberi'. "Dove metterli? Su tutto il pianeta. L'utopia non è piantare tutti questi alberi ma tagliare le emissioni di CO2". Stessa tesi sostenuta da Pascale: "Dobbiamo capire come fare a vivere con 8/10 miliardi di persone. E dato che l'anidride carbonica è una sostanza chimica destinata a restare anche per 150 anni, o piantiamo gli alberi o cominciamo a parlare di ingegneria botanica". .Di Camilla Romana Bruno