Acciughe, aglio e olio: sono tre gli ingredienti di uno dei piatti più antichi della tradizione piemontese e italiana, la bagna cauda. Una saporita salsa calda, da qui il nome, in cui si immergono le verdure. .Siamo andati al Bagna Cauda Day, "la più grande bagna cauda collettiva al mondo", come la definiscono gli organizzatori dell'Associazione Astigiani: oltre 130 ristoranti in Italia (e anche all'estero) che per due week end, l'ultimo di novembre e il primo di dicembre, serviranno questo piatto a un prezzo fisso (25 euro) a circa 20 mila commensali che riceveranno anche un ironico bavagliolo. Lo slogan di quest'anno è "Quarta dose", sperando che "dopo aver fatto i veri vaccini, anche una dose di bagna cauda possa spaventare la pandemia. Di sicuro l'aglio favorisce il distanziamento sociale", raccontano, aggiungendo che all'ironia si affianca quest'anno il tema dell'ambiente. Una parte dei proventi dell'evento serviranno a realizzare Il bosco degli Astigiani, un bosco urbano che l'associazione sta realizzando nella città. .Ma qual è la ricetta originale? Al ristorante "Il cavolo a merenda" di Asti il gestore Thomas Morra propone, oltre alla cena, una scuola di cucina: ecco allora il video tutorial su come si prepara la bagna cauda. . .Di Giulia Destefanis