Paura e tristezza, sono questi i sentimenti che attraversano la cittadina di Vetralla il giorno dopo l'omicidio del piccolo Matias. "Quando senti di storie simili al telegiornale, pensi che non accadrà mai nella tua città, e invece no", è il pensiero di Alessia, una cittadina che abita nell'appartamento dove poco prima viveva la famiglia del bambino ucciso. "Con la mamma ci siamo sentite fino al giorno prima del fatto. Non c'erano avvisaglie che potesse accadere qualcosa del genere", ha continuato il maresciallo Stefania Andolfi che seguiva da vicino la mamma di Matias dopo il divieto di avvicinamento imposto al padre lo scorso 10 settembre. Anche la scuola frequentata da Matias ha voluto ricordare il giovane con un minuto di silenzio nel corso della mattinata. "Abbiamo ricordato e riflettuto. Abbiamo cercato di far capire ai bambini in modo semplice quel che è accaduto" ha spiegato un'insegnante. .di Luca Pellegrini .Leggi l'articolo .
