Non è più "il tempo delle parole, ma il tempo dell'azione" per affrontare la minaccia dei cambiamenti climatici. Lo afferma la regina Elisabetta, 95 anni, rivolgendosi ai leader della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Glasgow in un videomessaggio. Costretta dai medici al riposo e a rinunciare a presenziare all'appuntamento scozzese, la sovrana si è mostrata in discreta forma. Ha invitato i leader a "elevarsi oltre la politica spicciola" e dar prova di qualità da "veri statisti" per dare un futuro "più sicuro e stabile" al pianeta. "Nessuno vive per sempre", ha ricordato, ma occorre pensare "ai figli, ai nipoti", alle generazioni che verranno. Anche per questo discorso la sovrana ha indossato una spilla alla quale ha affidato un messaggio, come nella tradizione di tutte le sue apparizioni televisive. In abbinamento all'abito verde, che evoca il Pianeta, Elisabetta II ha scelto la "Onslow butterfly brooch", spilla ricevuta nel 1947 come dono di nozze con il principe Filippo. Ed è lui la presenza evocata nel video: alle spalle della Regina, sul tavolo, c'è una fotografia del 1988 del marito contornato da farfalle monarca. Nel discorso ha poi ricordato l'impegno del marito morto il 9 aprile scorso spiegando che "non potrebbe essere più orgogliosa" che l'eredità ambientalista di Filippo sia stata raccolta dal figlio Carlo e dal nipote William. . .Il dossier Cop26