Il primo ritrovamento è avvenuto nel 2016, da subito i ricercatori hanno capito la straordinarietà di quel legno che affiorava dalla sabbia, a quattro metri di profondità, a largo dell'isola croata di Ilovik, nel Quarnaro. Da allora, ogni anno studiosi, tecnici, sub e fotografi raggiungono la nave sommersa, spostano la sabbia e cercano di capire i segreti che quell'imbarcazione di oltre 2milla anni nasconde. A guidare il team di ricerca c'è Giulia Boetto, specialista di archeologia navale antica. .Foto: Ivan Vidulic, Zeljko Jerneic e Pavle Dugonjic (La voce del popolo) .A cura di Sofia Gadici