Fanno discutere le parole di Sergio #Mattarella, che ha invocato la responsabilità degli italiani per spronarli alla vaccinazione, dichiarando che se non lo si fa, si mette in pericolo anche la salute degli altri. Nel corso dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università di Pavia, il Capo dello Stato ha dichiarato: "Non si invochi la libertà per sottrarsi dalla #vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la #salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui".
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Parole che non trovano il loro fondamento nelle carte e negli atti normativi mostrati in diretta dall'avvocato Renate #Holzeisen e da Fabio #Duranti a "Un Giorno Speciale". Sui vaccini la documentazione degli organi comunitari, che fa riferimento al #regolamento CE 507/2006, prova nero su bianco che si tratta di sostanze ancora sperimentali, che vengono immesse nel mercato in modo 'condizionato' a causa dell'emergenza in corso. Questa sostanza andrà confermata con altri studi randomizzati e dunque, al momento, resta sperimentale. L'analisi dei documenti confuta dunque il Capo dello Stato.
Approfondiamo la documentazione in diretta con Renate Holzeisen ai microfoni di Fabio Duranti e Francesco Vergovich.