Padova - Sequestrati 2 milioni di prodotti contraffatti o non a norma (01.09.21)

2021-09-01 13

https://www.pupia.tv - La scorsa settimana, in concomitanza con i rientri dalle ferie estive e in attuazione del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, il comando provinciale della Guardia di Finanza di Padova ha intensificato i servizi di controllo economico del territorio per la prevenzione e la repressione dei traffici illeciti lungo la principale rete viaria regionale.

Un’appropriata analisi del contesto esterno - sviluppata anche sulla scorta delle linee guida fornite dal comando regionale Veneto, avuto riguardo alle peculiarità economiche del territorio di riferimento - ha consentito ai finanzieri delle compagnie di Padova ed Este di predisporre una serie di mirati posti di controllo, pianificando interventi presso i caselli autostradali presenti nella provincia e le relative arterie di collegamento ed eseguendo, nell’immediatezza, i successivi riscontri nei luoghi di destino della merce in transito.

Nel corso di quattro distinti interventi presso esercizi commerciali appena riforniti sono stati sequestrati, ancor prima di essere immessi sul mercato, quasi 2 milioni di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea e nazionale, come di seguito indicato: 1.800.000 attrezzi professionali per parrucchieri ed estetisti, importati dalla Cina e sdoganati in Slovenia, risultati potenzialmente non sicuri per l’utente in assenza o carenza delle informazioni previste dal Codice del Consumo; 44.000 calcolatori elettronici, provenienti dalla Cina e sdoganati in Spagna, privi della marcatura “CE” e sprovvisti dei test certificativi attestanti il rispetto degli standard qualitativi europei; oltre 5.000 deodoranti per ambiente che agiscono per combustione (“combustible air fresheners”), con fragranze a base di oppio o cannabis, importati dalla Cina e censiti dalla Commissione europea per la presenza di sostanze pericolose; 3 tonnellate circa di “pellet”, proveniente direttamente dalla Polonia, recanti marchi contraffatti relativi alla certificazione della qualità del legno e sprovvisti di validi codici identificativi di distributori autorizzati.

Al ricorrere dei presupposti, i responsabili sono stati denunciati a piede libero alla competente autorità giudiziaria per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi ovvero segnalati alle rispettive Camere di Commercio per le violazioni in capo ai produttori e distributori dei suddetti beni. (01.09.21)

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