"Tutto questo deve finire. Quando è troppo, è troppo. Non posso più sopportare queste stronzate. Se volete prendervi la mia anima dovrete venire e sfondare questa porta". Queste le parole con cui Eric Clapton apre il suo nuovo lavoro musicale This Has Gotta Stop. Un inno alla libertà, un canto di irresistibile resistenza, note che scandiscono la volontà dell'artista britannico di non piegarsi, di non vendere la propria anima. Con il suo brano brano Eric Clapton ribadisce ancora una volta nella sua carriera la propria posizione di assoluta autonomia artistica, convincimento coraggiosamente sostenuto da Clapton anche sul tema del Green pass.
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Mantenendo la propria indipendenza di artista, il chitarrista britannico ha dichiarato che non si esibirà in nessuna location che all'ingresso richieda agli spettatori di dimostrare di essere stati vaccinati contro il virus. Una presa di posizione che gli ha attirato critiche, isolandolo nella scena artistica internazionale. Ora Clapton torna sulla scena con un nuovo brano, la sua musica e le sue parole: "So chi sono, sono abituato ad essere libero". Nel brano sono presenti il batterista Sonny Emery e il bassista di lunga data di Clapton, Nathan East, oltre che alla corista Sharon White. "Io faccio un applauso ad Eric Clapton. È una persona che ha sofferto per la perdita del figlio, è una persona con le palle" spiega Fabio Duranti "parliamo di arte, parliamo di come l'arte resiste. Eric Clapton lo ho fatto con tutta la sua onestà d'animo".
La musica di Eric Clapton in diretta ad "Un giorno speciale".