Oggi 'Il Gusto della Salute', la rubrica di approfondimento scientifico coordinata dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud della Fondazione Italiana di Medicina Personalizzata, mette a fuoco la celebre colatura di alici di Cetara. "La sua tradizione attinge ad una storia millenaria che proprio lo scorso anno, nel 2020, ha ottenuto la denominazione di origine protetta, un marchio di qualità e garanzia che dà ulteriore centralità e protagonismo a questa eccellenza gastronomica del Sud", ha spiegato Lucia Di Mauro, presidente dell'Associazione Colatura di alici Dop Cetara. Secondo il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, "la colatura di alici costituisce l'identità di Cetara, un indizio di grande appeal turistico". E veniamo al saldo benefici-controindicazioni del consumo di questo prodotto tipico. "Acqua, sale e minerali - spiega la biologa nutrizionista Ilaria Vergallo - sono ciò che porta in dote la Colatura di alici di Cetara, minerali quali magnesio, potassio, calcio, ferro. Parlando di alici si presenta l'intero corredo benefico fatto di acidi grassi insaturi come gli omega 3, particolarmente utili all'apparato cardiovascolare".
La biologa Dominga Maio invece, anch'essa partner del network Polismail, mette in guardia sui possibili effetti sgraditi: "Trattandosi di pesce e quindi di sale, gli ipertesi e coloro che soffrono di malattie renali croniche devono stare attenti ad un consumo che sia il più possibile equilibrato." La sintesi, affidata a Mauro Minelli, ci presenta un quadro piuttosto chiaro. "Il pesce è di per sé un allergene, commenta l'immunologo, occhio quindi al rilascio di istamina per tutti quei soggetti con forme attive o sub-croniche di orticaria. E attenzione all'anisakis - avverte l'immunologo - parassita che può essere presente nel pesce, ma qui la particolare e complessa traccia di lavorazione della colatura di alici dovrebbe metterci al riparo da presenza e rischio di tale parassita."