Nel retro di un magazzino del suo casolare di campagna a Savigliano aveva allestito un «giardino segreto» e nascondeva uno dei più grandi centri per la produzione di marijuana mai scoperti in provincia di Cuneo. Cento piante coltivate al chiuso in una serra ipertecnologica, schermata da pannelli foto-riflettenti, illuminata con potenti lampade, equipaggiata con un sofisticato sistema di areazione che permetteva anche di alternare i cicli di raccolta, in base alle esigenze di produzione. Nei guai un italiano, arrestato dai finanzieri della tenenza di Fossano e trasferito nel carcere di Cuneo per produzione e detenzione ai fini di spaccio, con il sequestro un quantitativo complessivo di 9 chili di marijuana e hashish. Testo di Matteo Borgetto