"Ho un nipotino che quando andava alle elementari tornò a casa chiedendomi, visto che sono un dottore, se fosse maschio, femmina o gay. Glielo aveva detto la maestra a scuola". Lo dichiara Massimo Gandolfini, medico e presidente del Family Day, durante un convegno organizzato a palazzo Pirelli di Milano da Fratelli d'Italia. Spiegando gli effetti negativi del ddl Zan, che all'articolo 1 definisce anche il concetto di identità di genere, Gandolfini ha affermato che "se indottriniamo un bambino a tre anni che può essere una persona che mestrua e che non c'entra niente con maschile o femminile, andrà a costruirsi una personalità che non c'è. Poi arriva, come succede, a 35 anni e si suicida". .Di Andrea Lattanzi
