https://www.pupia.tv - A Roma, nel marzo scorso, gli agenti del commissariato Villa Glori, diretto da Anna Galdieri, in seguito a servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, avevano sequestrato una serra di marijuana in un casolare in via della Nocetta ed arrestato un 25enne originario dell’Ecuador.
L’attività investigativa è proseguita. Nel corso dei servizi di osservazione del casolare, i poliziotti hanno notato aggirarsi nei pressi della struttura, oltre al 25enne, immediatamente arrestato, anche un altro uomo, sempre di origini sudamericane. Identificato in un 30enne anch’egli ecuadoregno, e accertato il suo collegamento con il primo arrestato, e con la piantagione illegale, sono iniziate a tappeto le sue ricerche da parte dei poliziotti, su tutto il territorio della capitale. I primi luoghi ad essere scandagliati, ai fini del suo rintraccio, sono stati il posto di lavoro e la casa, dove da accertamenti effettuati risultava risiedere. In seguito, grazie ad un approfondito accertamento sulle banche dati, è emerso che la sua ex compagna lo aveva denunciato ai carabinieri di Casalotti per appropriazione indebita di uno scooter, indicando il suo domicilio.
Sono così iniziati incessanti servizi dei poliziotti di Villa Glori nel quartiere interessato che hanno portato, infine, al rintraccio del30enne in via Domenico Tardini. E’ stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto da parte degli agenti; fermo convalidato dall’autorità giudiziaria il 23 giugno scorso.(28.06.21)