Questa mattina, alle prime luci dell’alba, a Taurianova e Cinquefrondi (Rc) i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a conclusione delle indagini coordinate dalla Dda reggina diretta da Giovanni Bombardieri, nell’ambito dell’operazione denominata "Spes contra Spem", hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip, nei confronti di 11 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, detenzione illegale di armi anche da guerra, esercizio arbitrario delle proprie ragioni, sostituzione di persona, tutti aggravati dal metodo e le finalità mafiose, avendo preso parte o comunque favorito le cosche Zagari-Fazzalari e Avignone di Taurianova.
Tra le 11 persone sottoposte a custodia cautelare (10 in carcere e 1 ai domiciliari, 4 gli indagati in stato di libertà) c’è anche il boss Pasquale Zagari, tornato a Taurianova (Rc) dopo 30 anni di reclusione per tentare di riprendere il controllo del territorio. In particolare, con la fattiva collaborazione di altri indagati, mediante gravi minacce, anche evocando esplicitamente i morti della faida di Taurianova e la sua capacità di risolvere i problemi con la violenza, ha costretto imprenditori e cittadini a dazioni in denaro, sia per rafforzare la cosca di appartenenza che per il mantenimento delle famiglie in carcere, o li ha costretti ad abbandonare i locali utilizzati per l’attività commerciale svolta. Oppure, ancora, si è intromesso nella compravendita di terreni, chiedendo somme di denaro non dovute per autorizzare l’acquisto o comunque coartando la loro volontà nelle scelte imprenditoriali e private, in favore di altri soggetti a lui vicini.