https://www.pupia.tv - In sette sono indagati dai carabinieri della compagnia di Brindisi per furto aggravato di gasolio con le aggravanti di aver commesso il fatto avvalendosi di mezzi fraudolenti, su carburante destinato a pubblico servizio nonché sottratti a infrastrutture indispensabili per il funzionamento dell'impianto di produzione di energia elettrica.
Si tratta di persone residenti a Taranto e nei comuni di Massafra, Palagianello e Monteiasi. In sei sono agli arresti domiciliari e un'altra persona è indagata in stato di libertà. Secondo quanto accertato dalle indagini coordinate dalla procura brindisina, il gasolio era destinato alla centrale termoelettrica Federico II di Brindisi, proprietà di Enel Produzione Spa. I fatti sono accaduti a Tuturano (Brindisi) il 15 ottobre 2020.
Gli indagati, nell'inchiesta denominata “Oro nero”, avevano messo in piedi un "collaudato modus operandi", dicono gli investigatori. Nello specifico c'erano diversi autotrasportatori che durante le regolari operazioni di scarico del combustibile alla centrale ne prendevano una parte sistemandola o nella cisterna di un mezzo che aveva concluso lo scarico oppure trasferendola dalla cisterna di un articolato in fase di scarico alla centrale elettrica, al serbatoio di alimentazione della motrice dello stesso automezzo oppure a quello della motrice di altra autocisterna di altri complici.
In altri casi il carburante veniva rubato manomettendo il peso lordo dell'autocisterna a bordo della quale venivano sistemati diversi recipienti contenenti acqua oppure altri oggetti che venivano scaricati a terra nell'area della centrale destinata alla pesa per poter "poter sottrarre un quantitativo di gasolio corrispondente al peso aumentato e alterando fraudolentemente le operazioni di pesatura dell'autocisterna all'ingresso e all'uscita del sito industriale".
Sono stati scoperti 35 furti, con una sottrazione di carburante non inferiore a 80 litri per ciascun carico trasportato. Gli accertamenti durati da giugno a novembre dell'anno scorso sono iniziati dopo un esposto presentato da Enel che aveva registrato consumi abnormi di carburante non commisurati al normale esercizio della centrale elettrica. Nel corso delle indagini un 28enne di Taranto è stato arrestato, un 42enne di Massafra denunciato e contestualmente sono stati sequestrati 8.660 litri di gasolio indebitamente sottratto dalla centrale Federico II. (20.05.21)