https://www.pupia.tv - Cesa (Caserta) – Un prestito da 65mila euro era lievitato fino a 172mila. E per ottenerne la restituzione il debitore veniva minacciato con l’utilizzo delle armi. Con l’accusa di estorsione ed usura, aggravate dallo stato di necessità, i finanzieri del gruppo di Cassino, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura di Napoli Nord, hanno tratto in arresto tre napoletani: un uomo di Casandrino, finito in carcere, e altri due residenti a Sant’Antimo. Continua su: https://www.pupia.tv/?p=498919 (04.05.21)