Asad Ali Khan è considerato il più grande suonatore della "Rudra veena" del ventesimo secolo. Quest'ultima è un particolare tipo di veena, uno strumento a corde molto diffuso in India, dal suono molto profondo e ipnotico, rinnovato significativamente nel '900.
Ascoltando le composizioni risulta comprensibile come la "Rudra veena" sia sacra al dio Shiva, la divinità hindu che più di tutte incarna l'eterno divenire dell'universo, simbolizzato dalla sua danza, e nello stesso tempo l'infinità immobilità dell'ente supremo, il Brahman, nelle vesti di signore dello yoga.
La musica di Asad a volte sembra sciogliersi senza resistenza nel mare del tempo, altre sembra ergersi come una gigantesca montagna nel mondo del divenire. le sue composizioni seguono perfettamente le regole della musica hindustani ( Il canone classico dell'India settentrionale ) eppure Asad possiede una rara qualità, tipica di molti grandi artisti indiani: la capacità di trascendere le regole della tradizione per creare qualcosa di originale e particolare.