L’intraprendenza nel violare le prescrizioni delle norme emergenziali dettate dal Governo, ha fornito l’ultimo tassello agli investigatori dell’Arma: quell’abitazione non poteva essere solo il buen-retiro di un onesto cittadino. Nella tarda serata di ieri, sono risultate fatali a Cesare Antonio Cordì, classe 1978, le condizioni ambientali generate dall’emergenza sanitaria in atto http://www.strettoweb.com/2020/03/reggio-calabria-arrestato-latitante-ndrangheta-cesare-antonio-cordi/983366/